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Clip Up System® è l’innovativo sistema di posa – brevettato Garbelotto – che permette di installare pavimenti in legno in modo semplice e veloce, con il grande vantaggio di poter sostituire una o più tavole in qualsiasi momento e in tempi brevissimi, per un parquet sempre perfetto!

Clip Up System è disponibile in diverse specie legnose e formati negli spessori 13 mm e 16 mm con 999+ Combinazioni Possibili!

Scopriamo insieme cosa si intende per schemi di posa del parquet, quanti ne esistono e quale scegliere.

Quando si parla di “posa del parquet” ci si riferisce all’installazione del pavimento in legno, seguendo appunto delle geometrie di posa, che non sono altro che schemi di accostamento dei listoni di legno, che determinano la percezione degli spazi e l’estetica dell’ambiente.

Parquet: posa incollata o flottante?

Prima di identificare la migliore geometria di posa per il parquet, sarà innanzitutto necessario scegliere tra posa incollata o flottante.

Il parquet flottante è infatti un pavimento in legno con parquet appoggiato, che non prevede l’uso di colle e – come dicevamo riguardo a Clip Up System® – si tratta quindi di un parquet prefinito autobloccante, facilmente rimovibile in caso di necessità.

Il parquet con posa incollata, invece, utilizza colle applicate su massetto o su pavimento preesistente.

La scelta della colla in questo caso è fondamentale: è necessario prestare attenzione alle caratteristiche tecniche, optando per un adesivo con bassa emissione di sostanze organiche volatili.

La posa incollata risulta estremamente silenziosa al calpestio ed è, ad oggi, la tecnica più utilizzata, ma la professionalità del parchettista risulta – in questo caso – un fattore imprescindibile dal risultato estetico finale.

Per approfondire le differenze tra una posa incollata e una posa flottante leggi QUI.

Schemi di posa del parquet

I disegni di posa del parquet tra cui scegliere sono moltissimi e -nei limiti tecnici del mestiere – comprendono incastri potenzialmente infiniti dei listoni di legno: dai più “semplici” fino ad arrivare ai parquet artistici.

Gli schemi di posa del parquet possono prevedere una disposizione dei listoni tra loro:

  • A correre;
  • A spina di pesce;
  • Quadrotte artistiche;
  • Combinata, ossia un mix delle precedenti.

Nello specifico, la posa a correre può essere a cassero regolare o irregolare

Posa a cassero regolare

La posa a cassero regolare dà vita a un parquet ordinato, composto di elementi tutti di uguali dimensioni, ossia con la medesima larghezza e lunghezza dei listoni.

Essi vengono generalmente disposti parallelamente nel senso della lunghezza, facendo coincidere l’allineamento delle congiunzioni di testa a formare righe alternate, con la stessa mezzeria o comunque con una posizione costante rispetto alle liste della fila precedente.

posa a cassero parquet irregolare

Posa a cassero irregolare: parquet a correre o a “tolda di nave”

La posa a cassero irregolare prevede approccio meno geometrico, più “irregolare” appunto; essa infatti si ottiene l’utilizzo di listoni della stessa larghezza, ma di lunghezze differenti.

La disposizione dei listoni è comunque “a correre”, ossia l’uno sequenziale al precedente, ma – data la diversa lunghezza delle parti – le congiunzioni di testa danno vita a un disegno sempre diverso, mantenendo la stessa resistenza e praticità della posa a cassero, ma con un approccio più artistico e vario.

Lo schema di posa a cassero irregolare è anche detta “a tolda di nave”, con evidente richiamo alla terminologia marinaresca, che fa a sua volta riferimento alla posizione sfalsata e parallela delle assi di legno, usate per la pavimentazione delle grandi navi antiche, come velieri e galeoni.

posa a cassero parquet scuro irregolare

Posa del parquet a spina di pesce

Un altro famoso schema di posa del parquet è decisamente quello “a spina di pesce”, ma cosa cambia tra posa a cassero e a spina?

La differenza più evidente tra le due geometrie di posa è la tipologia di taglio, che dà vita a un effetto dal forte valore estetico.

Sono diverse le geometrie di posa a spina di pesce per il parquet:

  • la spina italiana;
  • la spina ungherese Noblesse®;

Vediamole nel dettaglio…

Parquet a spina italiana

Lo schema di posa del parquet a spina italiana (detto anche a spina classica o tradizionale) prevede l’utilizzo di liste di medesima lunghezza e larghezza, con taglio a 90°, disposte su file parallele.

La geometria di posa prevede quindi che la testa di ogni pezzo di legno combaci con il fianco dell’altro, richiamando figurativamente la spina centrale del pesce, da cui prende il nome.

Nel rispetto di queste semplici “regole” d’installazione del parquet, si possono ottenere pavimenti in legno diversi tra loro, a seconda delle tipologie di incastri, della tipologia di legno scelto e della lunghezza dei singoli listoni.

Parquet a spina ungherese Noblesse®

Anche il parquet a spina ungherese prevede l’utilizzo di listoni di legno della stessa lunghezza e larghezza, ma – come dicevamo – la differenza sta nella tipologia di taglio: in questo caso infatti i lati corti possono essere tagliati a 10°, 30°, 45°o 60°.

Questa tipologia di pavimento in legno con posa a spina ungherese Noblesse® è pensato per chi, pur vivendo nel presente, non vuole dimenticare l’eleganza del passato.

Parquet artistico: le quadrotte Garbelotto

Il parquet a quadrotte – anche detto Parquet Versailles – infine rappresenta una geometria di posa più decorativa, paragonabile a un mosaico artistico.

Oggi il parquet Versailles è disponibile sia in forma personalizzabile che sotto forma di parquet prefinito, grazie ai moduli quadrati con decoro artistico.

Lo schema di posa non incide sulle tipologie di legno scelto, le specie legnose si prestano indistintamente sia per parquet artistici, che per geometrie di posa a spina di pesce o a cassero. Consulta le guide Garbelotto alla posa del parquet e contattaci per qualsiasi dubbio e/o per supporto nella scelta del migliore schema di posa, in base a: costi, tempistiche, applicazione, utilizzo, gusto estetico e spazi a disposizione.