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Non solamente la scelta del tipo di legno e delle finiture (come verniciature, incisioni e colori) incidono sulla resa finale del proprio pavimento in legno; anche le geometrie di posa del parquet fanno la differenza!

Oggi parliamo quindi di “parquet a correre”: che cos’è, quali sono le sue caratteristiche peculiari e soprattutto quando e perché preferirlo ad altre pose.

Geometrie di posa del parquet in legno

Cosa si intende per schemi di posa, parlando di pavimenti in legno?

La “geometria di posa” è il disegno che nasce dall’accostamento dei singoli elementi che compongono il parquet; le dimensioni dei listelli, l’uso di mosaici geometrici o artistici e l’accostamento di colori e forme vanno infatti a delineare l’aspetto finale della pavimentazione stessa.

Dando per scontata la conoscenza della differenza tra una posa incollata e una posa flottante, possiamo sostanzialmente dividere le tipologie di posa del parquet in tre macro categorie: la posa a cassero, le spine e le quadrotte.

Oggi ci concentriamo sulla prima: la posa a cassero, che include il parquet a correre!

 Parquet a correre: caratteristiche

Le geometrie di posa più diffuse, in fase d’installazione di un parquet, sono infatti sicuramente la posa a cassero regolare e quella irregolare, più comunemente denominata parquet a correre.

Nel caso della posa a cassero regolare, il parquet si compone di singoli elementi (listoni) di uguali dimensioni, disposti nel senso della lunghezza in modo da far sì che le congiunzioni di testa corrispondano a righe alternate e avvengano nella stessa mezzeria o comunque con una posizione costante rispetto alle liste della fila precedente.

Quando si sceglie un parquet a correre, ossia una posa a cassero irregolare, i singoli elementi hanno invece la stessa larghezza ma differenti lunghezze e vengono posati in modo che le giunzioni di testa si presentino in posizioni del tutto irregolari.

Posa a correre e listoni di parquet

Il parquet a correre prevede sempre l’utilizzo di listoni di legno, da disporre come elementi paralleli alle pareti oppure in diagonale ad esse.

I listoni prefiniti possono essere grandi o piccoli e più o meno lunghi a seconda del risultato estetico che si preferisce ottenere, ma la scelta di listoni di grandi e medie dimensioni va generalmente per la maggiore.

Un parquet a correre può essere realizzato con qualsiasi tipologia di legno -a prescindere dalla verniciatura, finitura o del colore scelto- senza incidere sulla tecnica d’installazione, ma ovviamente influenzando -di conseguenza- tempistiche di montaggio, costi e risultato finale.

Quando scegliere il parquet a correre

Perché scegliere il parquet a correre?

A prescindere dal gusto estetico, che evidentemente non può che incidere sulla scelta della geometria di posa di un pavimento in legno, anche altri fattori più tecnico-pratici possono aiutare nella scelta:

  • la posa a cassero irregolare applicata in diagonale può essere molto utile per ovviare al problema di pareti fuori squadra;
  • il parquet a correre consente di ottenere un effetto originale ed asimmetrico;
  • la posa a correre del parquet è perfetta per stanze piccole e/o corridoi in quanto contribuisce visivamente ad “allungare” l’ambiente aumentando la percezione degli spazi;
  • il parquet a correre è installabile anche sulle pareti come boiserie.

Nonostante la posa a cassero regolare sia un evergreen, che non passa mai di moda e che dona un aspetto regolare ed ordinato al pavimento, il parquet a correre è oggi uno dei più richiesti proprio per il suo gusto originale e moderno.

Per avere maggiori informazioni sul parquet a correre contattaci!