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Chiudere gli occhi e pensare ad un pavimento in legno vuol dire quasi sempre immaginare una camera da letto con un bel parquet, ma ormai le possibilità sono talmente tante che non è più raro pensare a bagni e cucine con il parquet per terra o giardini arredati con pavimenti in legno per esterno.

Negli ultimi anni, infatti, le tecniche di produzione di parquet hanno consentito di ottenere materiali resistenti all’acqua e all’umidità tali da consentirne l’utilizzo anche in aree della casa che finora erano riservate a pavimenti impermeabili. Basta scegliere la tipologia di legno giusta.

Il parquet si rivela un materiale ideale per realizzare pavimenti in legno ai bordi  di piscine, su terrazze, camminamenti, balconi, patii, logge e rivestimenti esterni. Il parquet, infatti, suggerisce eleganza, finezza e fascino in qualsiasi contesto venga impiegato, e il suo utilizzo come pavimento per esterni non fa certo eccezione. È da sfatare anche il mito sulla resistenza del parquet all‘esterno: se trattato e mantenuto con la dovuta cura, può durare molti anni resistendo ai cambiamenti delle condizioni ambientali.

Le tipologie di legno più adatte sono quelle che dimostrano resistenza alla pioggia, al sole e all’umidità, come Teak, Ipè, Massaranduba e Termo Frassino, che essendo particolarmente duri, resistenti e stabili, garantiscono lunga durata nel tempo. Si tratta di tipologie di legno che, ad esempio, vengono utilizzate anche nell’industria navale resistendo perfino l’attacco della salsedine.

Il parquet per esterni può essere montato tramite clips a scomparsa che lo ancorano a magatelli posti sul terreno, oppure tramite supporti in resina ad incastro. In entrambi i casi, comunque, è indispensabile tenere conto del deflusso dell’acqua verso gli scarichi.