Nella scelta del parquet sono moltissime le variabili che entrano in gioco, dalla tipologia di legno al gusto personale, dal costo allo stile degli ambienti.
C’è poi un’altra variabile di scelta, che riguarda l’aspetto puramente estetico. Si tratta della selezione/scelta delle lamelle provenienti dal taglio degli elementi.
Questa selezione è definita dalla Normativa Europea UNI EN 13489 “Classi qualitative per elementi lignei” suddivisa per specie legnose e per caratteristiche ben distinte come ad esempio: Nodi, Cretti, Colpo di fulmine, Variazione di colore, ecc…
Mentre una volta esistevano moltissime tipologie di scelta, con caratteristiche ben definite, con il passare degli anni si è voluto semplificare questa selezione di materiale riducendo la scelta principalmente in due serie ben distinte: la scelta unica e la scelta rustica.
La Scelta Unica
La scelta unica è composta dal legno che comprende materiale con nodi consentiti se di diametro inferiore/uguale a 8 mm, deviazione della fibratura consentita senza nessun limite (comprese eventuali specchiature) e variazione di colore consentita senza nessun limite.
È perfetta per gli ambienti dallo stile elegante e minimal perché garantisce un pavimento pulito, che si presenta conforme alle caratteristiche della specie legnosa.
La Scelta Rustica
La scelta rustica, invece, è perfetta per chi è alla ricerca di un pavimento dall’effetto naturale e vissuto, visto che è caratterizzata dalla presenza di nodi, molto accentuati, anche stuccati. In questo caso si tratta di un parquet che può essere meno “perfetto” rispetto alla scelta unica ma con più carattere. Ovviamente questa scelta non si abbina a tutti gli ambienti, ma si adatta benissimo allo stile rustico e a quello vintage o, per contrasto, a quello molto moderno e industriale.
Anche in questo caso, quindi, si tratta di una questione di gusti personali e non di qualità del legno, come invece spesso lascia intendere chi non ha le idee chiare in proposito.
E voi preferite la scelta rustica o la unica?