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Ideale sia per gli ambienti interni sia per quelli esterni della casa, il parquet in teak è elegante e molto resistente, contrariamente a quanto si pensi solitamente. La presenza delle venature più o meno incise e presenti in base alla specie legnosa utilizzata, lo porta ad essere un materiale che anche con qualche segno del tempo, non perde mai la sua bellezza.

Le caratteristiche del parquet in teak

Il parquet in teak è considerato il più pregiato in assoluto. Questa essenza legnosa presenta numerosi pregi, tanto che è tra le più ambite sul mercato.

Il legno in teak ha una resistenza e una durevolezza straordinarie. Si tratta di un legno duro, che resiste agli urti e alle flessioni. È anche un legno stabile che non risente dei cambi di temperatura o dell’umidità. Queste qualità fanno sì che si possa usare questo legno in ogni ambiente, senza temere danni. Il colore del legno va dal marrone chiaro con venature dorate al marrone scuro, con venature e riflessi anche rossi e neri. Il parquet in teak tende a scurire con il passare del tempo e, nei parquet stagionati a lungo, le venature irregolari che caratterizzano l’essenza risultano più marcate.

Il prezzo del parquet in teak varia in base al formato e alla lavorazione a cui è stato sottoposto il legno. Per un parquet da interni prefinito i prezzi al metro quadro partono da circa 60 euro al metro quadro e in alcuni casi possono superare anche i 150 euro al metro quadro.

Il parquet in teak per l’esterno

Le eccezionali caratteristiche di resistenza alle intemperie, all’umidità e all’attacco di parassiti, muffe e insetti permettono di usare questa essenza anche in esterno. Non solo: il teak resiste anche alla salsedine e al cloro e per questo motivo viene spesso usato per gli interni delle barche o per rivestire gli spazi attorno a una piscina.

In un ambiente domestico si può scegliere il parquet in teak per il giardino, per la terrazza oppure per un patio in cui trascorrere rilassanti momenti all’aperto in compagnia di familiari e amici. Chi ha progettato la propria casa ispirandosi alla cultura del nord Europa può usare il teak anche per rivestire la zona della sauna.

Il parquet in teak per l’interno

Grazie alla sua stabilità, il legno in teak può essere posato senza alcun problema in ogni stanza della casa, compresi la cucina e il bagno. La presenza di un impianto di riscaldamento a pavimento non è un ostacolo per la posa, dal momento che il parquet in teak è stabile e resiste perfettamente anche in questo caso.

Nelle abitazioni con riscaldamento a pavimento oppure in case in cui il parquet viene posato sopra a un pavimento esistente si ricorre alla posa flottante, con tavole in legno che vengono incastrate tra loro senza l’ausilio di colle. Nella maggior parte dei casi il parquet viene invece posato direttamente sul massetto e fissato con un’apposita colla.

Soprattutto negli ambienti interni è possibile apprezzare la ricchezza delle sfumature del parquet in teak. Il legno ha una colorazione che va dal giallo dorato al marrone, a seconda della zona di provenienza e del livello di stagionatura, ed è caratterizzato da tante venature e striature che creano un intrigante contrasto cromatico.

Il parquet in teak chiaro

Il parquet in teak più chiaro è quello ottenuto dall’alburno della pianta. Dalla parte più esterna della pianta di teak si ottiene un legno dalle tonalità biancastre, più morbido e meno resistente rispetto al parquet ottenuto dal durame.

Parquet in teak o parquet in rovere?

Il parquet in rovere è una buona alternativa al parquet in teak per la realizzazione di un pavimento in interno. Entrambe queste essenze hanno ottime caratteristiche in fatto di resistenza e di durevolezza, ma differiscono soprattutto per l’estetica.

Il parquet in rovere è perfetto per chi ama un pavimento di colore chiaro e con venature poco evidenti. Il parquet in teak è invece più indicato per chi predilige un pavimento dal carattere deciso.

Quanto ai possibili abbinamenti, il parquet in rovere è probabilmente il più versatile. Grazie alla sua eleganza senza tempo è il complemento perfetto per un arredamento in stile classico così come per un arredamento in stile contemporaneo.

Gli stili d’arredo che più si adattano a un parquet in teak sono lo stile industriale oppure uno stile moderno in cui a predominare sono i colori chiari, in grado di far risaltare al massimo le tonalità e le venature di questa essenza legnosa.

Il parquet in teak: influssi d’Oriente

Il teak è un’essenza legnosa di grande fascino. Si ricava dall’omonima pianta che cresce nelle foreste tropicali e sud-tropicali in diversi Paesi del sud-est asiatico. Il teak cresce anche in alcune zone dell’Africa e del sud America, ma la qualità del legno asiatico è superiore. Molto apprezzato è il parquet in teak Burma, proveniente dalla regione birmana e dal caratteristico colore dorato con sottili venature più scure.

Le piante possono raggiungere fino ai 40 metri di altezza e un metro e mezzo di diametro e vengono tagliate quando raggiungono all’incirca i 70 anni di età.

Il parquet in teak può essere ricavato da tre diverse specie di teak: la maggior parte del legno usato oggi per la pavimentazione si ottiene dalla pianta il cui nome scientifico è tectona grandis, che cresce principalmente in India, Birmania, Tailandia, Malesia e Indonesia; le specie conosciute come tectona hamiltoniana e tectona philippensis sono considerate particolarmente pregiate ma a causa del disboscamento sono oggi molto rare e costose.

Come pulire il parquet in teak

Il parquet in teak è tra i più resistenti in assoluto e basta una semplice manutenzione ordinaria per mantenerlo in perfetto stato. Ma quali sono i metodi migliori?

  • Per la pulizia quotidiana del parquet in teak posato in interno è sufficiente usare un panno cattura polvere o un’aspirapolvere con setole morbide. Per una pulizia più profonda si può passare un panno inumidito con una soluzione di acqua e un detergente delicato per parquet. Perfetto in questo caso è il nostro Master Cleaner Varnish.
  • In esterno il parquet in teak può essere pulito con uno straccio umido, se c’è bisogno di rimuovere soltanto lo sporco superficiale, oppure con acqua a pressione se c’è bisogno di pulire più in profondità. Sebbene sia resistente all’usura e all’azione degli agenti atmosferici, è comunque possibile che dopo qualche anno il parquet in esterno inizi a mostrare qualche imperfezione.
  • Nel caso di graffi o ammaccature più profonde e difficili da rimuovere, può essere utile un trattamento lucidante che riporta allo stato originario le tavole in legno.

Non resta che scegliere il parquet più adatto alla propria abitazione. Buona scelta!